Il giardino può essere considerato come un sistema (insieme di elementi che interagiscono tra loro) costituito da popolazioni di specie che formano una comunità peculiare che va componendosi guidata in massima parte dalla mano dell’uomo. In esso agiscono pur sempre processi con cui la natura, implacabile e incurante del risultato nel breve termine, si riappropria di uno spazio multidimensionale sottrattole per riportarlo alle sue leggi e ai suoi equilibri, spesso incompatibili con le fugaci, eppure legittime, esigenze umane.
Ecco allora che un giardino senza cure costanti e soprattutto senza una programmazione degli interventi tende a quello che ai nostri occhi appare come uno squilibrio. Si pensi alle erbe infestanti, alcune delle quali estremamente vigorose, che contaminano le composizioni di poche specie selezionate che vanno a costituire i tappeti erbosi, ai parassiti che, apparentemente senza antagonisti naturali, attaccano le piante, all’evoluzione delle ramificazioni degli esemplari arborei, talvolta incompatibile con altri elementi presenti, animati e inanimati.
Alla luce di queste considerazioni appare chiaro come non sia possibile contrastare in modo efficiente le criticità che potranno affliggere le aree verdi con i soli trattamenti fitosanitari. Si propone per tanto una difesa integrata con la quale si perseguono gli obiettivi manutentivi propri del giardino massimizzando la sostenibilità ambientale ed economica degli interventi (si veda l’articolo 7 del Decreto Interministeriale del 22 gennaio 2014), contemplando l’eventuale utilizzo di prodotti chimici (possibilmente utilizzabili in agricoltura biologica e comunque inseriti nell’elenco dei prodotti consentiti dalla Regione Lombardia) quale risorsa complementare con altre quali tecniche di prevenzione e monitoraggio delle infestazioni delle infezioni e delle infestanti, l’utilizzo di mezzi biologici (organismi utili) per il controllo dei parassiti, il ricorso a pratiche di coltivazione appropriate. Per approfondire l’argomento vi consigliamo di leggere l’articolo “Lotta biologica integrata” che trovate nel nostro blog.