Le rose sono piante legnose appartenenti alla famiglia delle Rosaceae. La messa a dimora è consigliabile nella stagione autunnale, precisamente tra ottobre e novembre, ma anche durante l’inverno, tra gennaio e febbraio. Deve essere scavata una buca di circa 50 centimetri di profondità e diametro, sul fondo della quale stendere uno strato di stallatico. Dopodichè la pianta deve essere collocata in posizione verticale e la buca va richiusa con l’uso di terriccio professionale possibilmente miscelato con la terra di coltivo presente nel luogo scelto per la piantumazione. Successivamente è opportuna l’applicazione di fertilizzanti organici tra cui compost, humus, alghe, guano (escrementi di uccelli marini), torba, acidi umici e stallatico sfarinato o pellettato. Il pH del terreno ideale è 6,5 che indica un suolo lievemente acido. La posizione scelta per la posa dovrebbe garantire un’illuminazione solare diretta per almeno sei ore (ad eccezione di singolari varietà che si adattano alle condizioni di mezz’ombra). Bisogna tuttavia prestare attenzione all’estrema sensibilità delle rose alle temperature eccessivamente elevate, i danni delle quali possono essere arginati con annaffiature o altre pratiche colturali come la pacciamatura, operazione che nei mesi più caldi permette il mantenimento dell’umidità del suolo e diminuisce perciò la necessità di annafiature.