Il progetto del giardino comincia con un sopralluogo dettagliato durante il quale vengono rilevate le caratteristiche del sito per il quale si dovrà elaborare la proposta. Le misurazioni effettuate permettono di rappresentare digitalmente l’area, ottenendo uno strumento basilare per posizionare razionalmente gli impianti che serviranno il giardino, per calcolare le cubature in gioco e per distribuire le piante che popoleranno lo spazio verde.
La riproduzione digitale consente inoltre l’utilizzo di software di grafica 3D con cui vengono realizzate le proiezioni foto-realistiche da presentare al cliente. Raffigurazioni e disegni, tuttavia, sono l’espressione finale della ricerca che coinvolge le scienze naturali lato sensu (biologia, geologia, geomorfologia, pedologia, climatologia, botanica, fisiologia vegetale), l’idraulica e l’architettura del paesaggio.
Progettare diventa per tanto un processo di sintesi catalizzato da un’estetica emergente, suggerita dalle contingenze sia materiali sia intellettuali e per la definizione della quale fuggevoli emozioni assumono talvolta la medesima importanza di processi razionali.
L’astrazione progettuale verrà declinata infinitamente dall’inebriante mutevolezza della realtà fenomenica, rivestendosi di tutti gli attributi dell’esistente e immergendosi nelle luci di giorni e stagioni diverse. Gli innumerevoli giardini che si compiranno nel corso del tempo saranno tuttavia riflessi della medesima intuizione, sorta dalla storia naturale/urbanistica ed espressa dalla sensibilità del progettista.