Realizzare un giardino significa mettere in campo competenze molto diverse tra loro. Conoscenze agronomiche, botaniche, pedologiche, capacità organizzative e logistica guidano il lavoro artigianale del giardiniere. Talvolta è necessario disporre di mezzi idonei che permettano di affrontare lavorazioni altrimenti fuori portata quali riporto e movimentazione di grandi volumi di terra, piantumazione di grandi esemplari. Uno spazio esterno da sistemare a verde che deve essere costruito ex novo, per esempio alla fine dei lavori di edificazione di una nuova unità abitativa, si presenta spesso come un’area più o meno grande sulla quale è stata lasciata una certa quantità di terreno talvolta poco idoneo all’insediamento di essenze vegetali e in cui si possono rilevare macerie e altri sottoprodotti dell’opera edilizia. Nel tempo intercorso tra la fine dei lavori di costruzione e l’acquisto dell’abitazione, tale terreno potrebbe essere stato infestato da piante indesiderate che dovranno essere eliminate mediante diserbo.
Di seguito, rilevate le caratteristiche chimico-fisiche del terreno in posto, si provvede all’eliminazione delle macerie e dei materiali indesiderati e al riporto di terra vagliata e certificata (priva di infestanti e accompagnata dalle analisi chimiche obbligatorie per legge) oppure di ammendanti che miglioreranno le prestazioni del terreno esistente. A seconda delle quantità e delle caratteristiche del sito di intervento si procederà al trasporto con autocarro dotato di cassone ribaltabile oppure con camion gru. Prima di stendere in modo omogeneo il materiale potrebbe essere conveniente effettuare gli scavi per installare gli impianti di irrigazione e di illuminazione i cui tubi e cavi dovranno essere separati, protetti e posizionati ad una profondità idonea a preservarli dal gelo invernale.
Una volta completata la posa degli impianti, si procede con la stesura del terreno in modo da ottenere una superficie perfettamente orizzontale, operazione che richiede una manualità non comune. Rifacendosi al progetto si andranno a delimitare le zone in cui si è previsto di realizzare delle aiuole. Questi confini possono essere mantenuti netti e delineati utilizzando materiali diversi che dovranno essere congrui con lo stile architettonico dell’abitazione. Bordure in alluminio danno al giardino un taglio molto moderno contribuendo alla sensazione di definizione e pulizia. Di aspetto più caldo e vintage può essere utilizzato l’acciaio corten, materiale soggetto ad un arrugginimento che ne impreziosisce la resa estetica senza comprometterne la stabilità e la durata nel tempo. Per giardini più tradizionali si possono utilizzare materiali pietrosi come blocchetti di marmo o mattoncini di tufo.
L’interno delle aiuole dovrà essere adeguatamente pacciamato con teli permeabili per evitare future infestazioni di erbe e arbusti indesiderati. Una volta piantumate le essenze scelte nelle posizioni individuate nel progetto, i teli potranno essere completamente ricoperti e resi invisibili con materiali diversi quali ghiaia, ciottoli di colore e dimensione selezionati, lapillo, corteccia di conifere. Completate le aiuole si può passare alla semina del prato scegliendo tra diversi miscugli disponibili, ciascuno composto da miscele di specie e varietà in percentuale variabile e in conseguenza alla quale offrono prestazioni diverse in termini di velocità di crescita, resistenza agli stress (siccità, carenza di nutrienti, temperature estreme, scarsa illuminazione, calpestio) oneri manutentivi. Per avere un pronto effetto anche nelle zone destinate ad ospitare il prato si potrà ricorrere alla posa di prato pronto a rotoli.